Lo scorso mercoledì 8 maggio si è tenuta presso il Salone di Pomepeo a Palazzo Spada la presentazione dei risultati del progetto Roma Secret Baroque.

Alla presenza del Presidente del Consiglio di Stato Luigi Maruotti e della Direttrice di Galleria Spada Adriana Capriotti, è stato presentato il lavoro svolto nell’ambito del Progetto di Terza Missione Roma Secret Baroque, ideato da Sapienza Università di Roma – Dipartimento di eccellenza SARAS (Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo).

Concepito e diretto dalla prof.ssa Alessia Ceccarelli e realizzato dal regista Lorenzo Zeppa con l’Associazione Renovatio, Secret Baroque è una “docuwebserie” destinata ad avere la massima diffusione attraverso tutti i mezzi di comunicazione per favorire la conoscenza di alcune meraviglie presenti nella città di Roma e nel Lazio.

La presentazione, introdotta da Adriana Capriotti, Direttrice della Galleria Spada, da Luigi Maruotti, Presidente del Consiglio di Stato e dal prof. Gaetano Lettieri, Direttore del Dipartimento d’Eccellenza SARAS, si è avvalsa dei contributi dell’ideatrice del progetto Alessia Ceccarelli e del regista Lorenzo Zeppa, nonché di quelli dei docenti di Sapienza coinvolti come Elisabetta Corsi, Massimo Moretti, di Dalma Frascarelli, dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, e di Giacomo Montanari, dell’Università di Genova.

La Galleria Spada, con la sua ragguardevole e celebre collezione di pittura, la Galleria della Meridiana, luogo di scienza e di arte all’interno di Palazzo Spada, nonché la Galleria della Prospettiva borrominiana, fanno parte della serie per l’alta rappresentatività che spetta a Palazzo Spada all’interno dello studio sul barocco romano. Al contempo, Secret Baroque ha esplorato “meraviglie” più e meno conosciute del Seicento, non mancando di entrare anche in luoghi di accesso più riservato.

Elemento fortemente innovativo è il format: la DocuWebSerie. Questa modalità di fruizione,

sviluppata dall’Associazione Renovatio, che da anni si occupa di divulgazione digitale online,

prevede la creazione di un vero e proprio evento online: giorno dopo giorno, e per un’intera

settimana, verranno pubblicate in anteprima le puntate della serie documentaristica. Brevi contenuti,

episodi di circa 10 minuti, ma anche reels e post sui principali social, finalizzati a stimolare la

curiosità del pubblico. Un progetto, questo di Secret Baroque, che si rivolge anzitutto alle giovani

generazioni (spesso dimentiche dell’immenso valore del patrimonio culturale italiano) e che

appunto utilizza un linguaggio nuovo e al passo con i tempi, d’altronde sforzandosi di mantenere un

elevato rigore scientifico.

Obiettivo primario del progetto è narrare e spiegare gli eventi e i fenomeni politici, sociali e

religiosi di cui questi luoghi furono teatro, mediante la sinergia tra parola, suono e immagine. Un

racconto digitale accurato e avvincente, frutto di un lavoro multidisciplinare: dell’incontro tra

studiosi di varia disciplina e liberi professionisti di documentata e consolidata esperienza, quali i

componenti dell’Associazione Renovatio. Un racconto che perfettamente ricrea il sincretismo di

linguaggi, arti e tecniche tipico della temperie barocca. La miniserie disvela, cioè, figure e spazi

(palazzi, chiese, biblioteche, giardini) che risultano poco o per nulla noti al grande pubblico, con

l’intento di contribuire a preservare e valorizzare questo incommensurabile patrimonio culturale.

Con l’occasione sono stati proiettati gli episodi della Docu Web Serie: il Borgo di Poli nel Lazio (Palazzo Conti); il Casino dell’Aurora Pallavicini (Palazzo Rospigliosi-Pallavicini); la Biblioteca Lancisiana (Complesso Monumentale di Santo Spirito in Saxia); il Complesso Monumentale di Sant’Ivo alla Sapienza; La Galleria Spada; La Galleria della Meridiana in Palazzo Spada. Questi luoghi speciali sono illustrati da altrettanti conoscitori, studiosi, curatori che ne indagano la formazione e lo sviluppo, mentre è affidata anche ai droni un’esplorazione che disvela visioni inconsuete e di particolare interesse.

Fare un resoconto puntuale dei numeri del Progetto è complesso perchè ancora oggi, sulle diverse piattaforme social, i contenuti continuano a vedere aumentare le visualizzazioni e le interazioni. Se si prende il dato al 25 aprile, quando è stata fatta l’ultima rilevazione, erano poco meno di mezzo milione le visualizzazioni uniche dei contenuti tra YouTube, Instagram, Facebook e TikTok, mentre oggi si è prossimi alle seicento mila. Il dato davvero interessante è la percentuale di pubblico nella fascia di età tra i 18-34 anni che su Instagram è il 55%, mentre su TikTok il 60%, a testimonianza dell’interesse dei giovani verso l’arte e la cultura.

Da segnalare la presenza genovese al progetto: infatti, Giacomo Montanari, presente con due episodi nel progetto, quello sulla Galleria Spada e sul Casino dell’Aurora, da anni porta avanti una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la costruzione di una divulgazione scientifica del patrimonio culturale di alto livello, fatta direttamente dai professionisti del settore artistico. A Genova, infatti, è stato istituito il primo insegnamento in Italia di “Divulgazione scientifica e didattica del patrimonio artistico” e si sta lavorando per aprire un corso specialistico dedicato a questa professione presso la Scuola Superiore IANUA.

Anche la Renovatio, che ha curato la realizzazione del progetto, è totalmente genovese, con il videomaker Giuseppe Pastorino, che da anni collabora con la squadra nella realizzazione dei video sull’arte dell’Associazione, Fabio Bussalino, fotografo con una trentennale esperienza e collaboratore di testate giornalistiche nazionali, Pietro Toso, presente come divulgatore nei video su Poli e la Biblioteca Lancisiana, oltre al regista Lorenzo Zeppa che ha curato tutti i video divulgativi per i Palazzi dei Rolli, ed ora per il Medioevo (il video con le ombre della storia medievale della città è suo), ma che ha curato anche produzioni ad Alessandria, alla Sacra di San Michele, a Volterra e Napoli.